- approvato dal Consiglio Direttivo ENCI del 12 settembre 2023
NORME GENERALI
Art. 1 - Finalità
La finalità della selezione è quella di garantire l’utilizzo in allevamento di soggetti sani, aventi doti di morfo-caratteriali che consentono di allevare mantenendo le caratteristiche dello standard e di operare per il miglioramento della razza.
Art. 2 – Organizzazione
La Selezione è organizzato dalla S.A.M.N. che inoltrerà all’ENCI, entro i termini stabiliti dall’art. 4 del Regolamento generale delle manifestazioni, la domanda di omologazione della prova.
Art. 3 – Ammissione alla prova
Sono ammessi alla selezione, tutti i soggetti di razza Mastino Napoletano, iscritti ad un Libro genealogico riconosciuto dalla FCI e che dalla vidimazione ENCI sul certificato genealogico risultino di proprietà di soci S.A.M.N. e E.N.C.I. o se stranieri soci di una società appartenente alla ATIMANA.
Non sono ammessi alla prova i soggetti di proprietà di persone sospese in relazione a procedimenti disciplinari E.N.C.I. S.A.M.N., FCI o di una società appartenente alla ATIMANA. Lo stesso dicasi qualora la persona che presenta/conduce il soggetto alla prova non sia il proprietario e risulti sospeso in relazione a procedimenti disciplinari E.N.C.I., S.A.M.N., FCI. I giudizi rilasciati nel corso della selezione sono inappellabili. Il responsabile di eventuali danni che il cane dovesse causare nel corso della manifestazione è il proprietario (c.c. art.2052).
Art. 4 – Requisiti per la partecipazione
Dovranno, inoltre, possedere i seguenti requisiti:
• siano in buona salute e fisicamente in grado di affrontare gli esercizi previsti;
• siano identificabili mediante microchip;
• abbiano compiuto almeno 18 mesi il giorno della prova e non superato il settimo (7) anno di età;
• abbiano depositato presso una struttura accreditata ENCI il campione biologico per il DNA
• siano stati sottoposti in Italia presso una struttura accredita ENCI ad accertamenti radiografici per displasia dell’anca e del gomito se pur conoscitivi; - i gradi ammessi per la displasia dell’anca sono: HDA - HDB - HDC; - i gradi ammessi per la displasia del gomito sono: ED0 - BL – ED1- ED2;
• nel giorno dell’evento il cane non deve risultare positivo ad alcuna delle sostanze che sono inserite nella lista delle sostanze proibite dal regolamento antidoping, sia all’interno dei suoi tessuti che dei suoi fluidi e delle sue secrezioni;
• essere in possesso dei documenti in originale delsoggetto che dovranno essere consegnati alla segreteria prima che la prova abbia inizio e sono: - il certificato d'iscrizione ad un libro origini (pedigree) in originale; - il libretto delle qualifiche; - il giudizio in originale per i soggetti rivedibili; - essere in possesso di certificazione di iscrizione all’anagrafe canina presso l’ASL; - tutti gli altri documenti comprovanti il possesso dei requisiti per l'ammissione alla prova.
Art. 5 – Comitato Organizzatore e Direttore della prova
Il comitato organizzatore, il giorno della prova, dovrà garantire che il giudice possa lavorare senza intralci, e che vi siano a disposizione collaboratori esperti, nonché, la seguente attrezzatura:
• una piazzola livellata e/o una pedana in legno, utilizzata come base d’appoggio per le misurazioni, di dimensioni di mt. 2 x mt. 1,5 circa;
• una bilancia, elettronica o preferibilmente a basculla, o comunque idonea a pesare il cane; • almeno due pistole a salve, di calibro 6 mm, con relative munizioni;
• un metro a fettuccia (tipo sarta);
• almeno 4 persone per il gruppo;
• un compasso bi-zigomatico;
• un cinometro;
• una tabella colorimetrica per occhi;
• un misuratore per la testa; (questi ultimi quattro oggetti saranno a cura della SAMN o del giudice che si occuperà della parte morfologica).
Alla prova deve essere sempre a disposizione un veterinario indicato sul catalogo dall’organizzazione. Il Comitato Organizzatore deve provvedere affinché per tutta la durata della prova sia reperibile un veterinario. Nel caso questi non sia presente sul campo deve essere previsto un servizio per raggiungere l’ambulatorio. È obbligatorio rispettare le norme sanitarie e vaccinali previste dalle normative delle singole regioni. Non sono ammessi alla prova i soggetti ammalati. Non possono essere presentate le femmine gravide dopo il 42° giorno di gestazione. Le femmine in allattamento potranno essere presentate solo dopo 42 giorni dalla nascita dei cuccioli. Sono ammesse le femmine in calore purché siano preventivamente segnalate all’organizzazione, siano tenute isolate, sotto stretta sorveglianza e presentate per ultime alla fine della prova; Il Direttore della Prova assiste il giudice nella parte pratica della Selezione Il Direttore della Prova gestisce e supervisiona tutte le attività attinenti all’organizzazione e alla conduzione della prova, assicura il corretto svolgimento dell’evento e deve essere a disposizione del giudice per tutta la durata della manifestazione. Non è autorizzato a presentare uno o più cani nella prova. Egli ha l’obbligo di: • verificare le attrezzature necessarie e l’abbigliamento protettivo per i figuranti; • curare la predisposizione delle schede di giudizio, gli ordini di partenza e la modulistica necessaria per la prova; • conservare presso la segreteria della prova i libretti delle qualifiche, i pedigree e la certificazione per l’esenzione della displasia dell’anca e del gomito se pur conoscitiva; • curare la trasmissione all’ENCI dei risultati e delle classifiche; • con un preavviso di almeno tre giorni, comunicare al giudice il luogo della prova, l’orario di inizio, le classi ed il numero dei cani partecipanti. • l’omologazione della prova deve essere esibita al giudice prima dell’inizio della manifestazione; • controllare la correttezza dei dati riportati in catalogo.
Art. 6 – Iscrizioni
Le iscrizioni dovranno pervenire alla segreteria della SAMN entro la data indicata sul programma e contenere: il nome del cane, quello dei genitori, la razza e il sesso, la data di nascita, il numero del certificato di iscrizione al libro d’origine, il numero di microchip, il nome dell’allevatore, del proprietario e del conduttore, nonché il relativo indirizzo e numero di tessera S.A.M.N. È consentito ad un concorrente di iscrivere più di 2 cani ma ciò non deve mutare l’ordine di entrata. Alla iscrizione è necessario allegare la fotocopia del pedigree. Con l’atto dell’invio dell’iscrizione il conduttore dichiara di conoscere ed accettare il presente regolamento, tutte le norme emanate dall’E.N.C.I. per le manifestazioni riconosciute e del benessere animale.
Art. 7 – Giudici
I giudici sono sempre designati dall’ENCI su proposta della SAMN. La prova Selezione sarà giudicata da 2 Giudici ENCI: • un esperto giudice di esposizione ENCI abilitato a giudicare la razza Mastino Napoletano per la valutazione delle caratteristiche morfologico funzionali nel rispetto dello standard; • un esperto giudice di utilità e difesa per la valutazione del carattere e delle caratteristiche attitudinali in relazione allo standard.
Art. 8 – Presentazione
All’appello ogni conduttore deve presentarsi in modo corretto e sportivo, dichiarando al giudice la sua identità e il nome del cane. La mancata presentazione nei tempi utili comporta l’esclusione della prova senza diritto al rimborso. Ogni conduttore è tenuto a rispettare tutti i regolamenti, nonché le direttive emanate dalla giuria e dal Comitato Organizzatore. Non saranno ammessi altri cani nel o fuori dal ring durante la prova di selezione. Qualora un cane, durante tutto lo svolgimento della prova, dimostri insicurezza o aggressività (azione aggressiva, morso o concreto tentativo di morso nei confronti del giudice o di altra persona inoffensiva) il giudice lo deve escludere dalla prova registrando la squalifica nel libretto delle qualifiche. Pertanto, il cane potrà ripetere nuovamente la prova dopo sei mesi. Qualora il cane ripresentato alla prova di selezione, dimostri ancora aggressività, sarà nuovamente squalificato e non potrà ripetere la prova di selezione.
Art. 9 – Disciplina
Il concorrente deve attenersi a tutte le vigenti norme a tutela degli animali. Il concorrente deve seguire le istruzioni del giudice e del direttore di gara; deve presentare il cane in modo sportivo ed ineccepibile. Ogni scorrettezza o maltrattamento al proprio cane, e altre infrazioni, potranno comportare l’immediata esclusione dalla prova con “squalifica per comportamento anti sportivo”. Il giudice o il delegato dell’ENCI sono i soli a poter decidere della sanzione. Il giudice che assume un provvedimento nei confronti di un conduttore è tenuto a darne comunicazione al delegato ENCI della prova, se presente, o in caso contrario direttamente all’ENCI. Il comitato organizzatore è responsabile dell’ordine e della sicurezza su tutto il terreno della prova. Il giudice della prova, in caso di problemi di ordine pubblico e sicurezza, può decidere di sospendere o interrompere definitivamente la prova. Il mancato rispetto da parte del conduttore delle regole del presente regolamento, delle norme a tutela del benessere degli animali o delle regole di comportamento civile, porta alla squalifica. Il giudizio del giudice della prova è definitivo e insindacabile. Critiche pubbliche relative alla valutazione ricevuta possono portare all’espulsione dalla prova e a conseguente responsabilità disciplinare. Sono consentiti reclami solamente in relazione al rispetto del presente regolamento e mai in relazione ai giudizi espressi. Per quanto non espressamente indicato dal presente regolamento si rimanda ai regolamenti ENCI e FCI. SVOLGIMENTO DELLA PROVA La prova di Selezione. sarà così costituita: • Giudizio della morfologia; • Giudizio del carattere (si accederà solo se si è superato il giudizio della morfologia). Durante la prova dovranno essere giudicati, prima tutti i maschi, e poi tutte le femmine. Giudizio della Morfologia Riguarderà l'esame delle caratteristiche morfologico funzionali nel rispetto dello standard. Durante la fase di giudizio della morfologia del soggetto in esame, il giudice esaminatore escluderà tutti quei soggetti che presentano gravi difetti morfologici riportati nello standard ufficiale. Dapprima il giudice prenderà visione del soggetto da fermo e poi in movimento.
Art. 10 – Identificazione
Prima dell’inizio del giudizio della morfologia, il giudice procederà al controllo del microchip o del tatuaggio. I soggetti non identificabili non saranno ammessi alla prova.
Art. 11 – Misurazione e peso
Per quanto attiene la rispondenza del soggetto in esame, tutti i controlli del microchip e le misurazioni (peso, colore degli occhi, rapporto cranio-muso, larghezza del cranio, altezza al garrese, profondità e circonferenza toracica, lunghezza del tronco), controllo dei denti, pelo, coda e dei testicoli dovranno essere effettuati esclusivamente dal Giudice. I soggetti aventi occlusione dentale a tenaglia, non possono essere giudicati; a meno che non abbiano superato i tre anni e mezzo o più. La selezione potrà essere confermata solo se la dentatura non ha subito cambiamenti tendenti visivamente al prognatismo.
Art. 12 – Giudizio da fermo e in movimento
Durante questa parte della prova il Giudice compila la scheda di Selezione. Il cane deve essere presentato senza particolari manipolazioni (per la posizione da fermo e in movimento). Giudizio del carattere Riguarderà il giudizio del carattere e delle qualità naturali del soggetto presentato in prova. Il giudizio del carattere consiste nella verifica delle caratteristiche di sociabilità del cane e della sua capacità di integrazione nel contesto sociale: umano ed urbano. Il giudizio sarà strettamente legato alla razza, è finalizzato ad individuare quelle attitudini che sono connesse all’impiego cui la razza è destinata
Art. 13 – Verifica dell’equilibrio del carattere
Il cane deve dimostrarsi tranquillo, sicuro di sé, con nervi saldi e di buona indole durante tutta la manifestazione e non solo durante il giudizio. All’inizio della prova di selezione, ogni concorrente deve tassativamente essere sottoposto a verifica dell’identità (mediante controllo del microchip) e a verifica dell’equilibrio del carattere. Il giudice ̀di utilità e difesa dovrà sottoscrivere l’apposito spazio previsto sulla scheda di giudizio, attestando di aver personalmente provveduto alle verifiche prescritte. L’equilibrio del carattere del cane deve essere verificato per tutta la durata della prova. Se un cane nel corso della manifestazione presenta un problema di equilibrio, deve essere squalificato e la squalifica deve essere registrata nel libretto delle qualifiche. Ogni cane deve essere valutato singolarmente. Tutti i cani debbono essere verificati al guinzaglio corto. Il cane deve essere tenuto sotto controllo. Non è consentito che la valutazione avvenga in maniera schematica ma sarà a discrezione del giudice di utilità e difesa della prova. La valutazione dovrà essere eseguita in condizioni ambientali normali, senza sfidare il cane. Il controllo dell’identità è parte integrate della verifica dell’equilibrio del carattere. Qualora il giudice di utilità e difesa della prova individui dei problemi è tenuto ad approfondire la verifica (ad esempio ripetendo i colpi di sparo). Qualora un cane, anche dopo aver superato la verifica dell’equilibrio del carattere, dimostri insicurezza o aggressività, il giudice lo deve escludere dalla prova registrando la squalifica nel libretto delle qualifiche.
Art. 14 – Indifferenza allo sparo
Il cane, tenuto al guinzaglio, segue volentieri e spontaneamente il conduttore che si muove ad andatura normale lungo un percorso definito dal giudice. Il guinzaglio, tenuto ben raccolto nella mano sinistra, deve rimanere allentato formando una leggera curvatura verso l’alto all’altezza del gomito del cane. Durante questo spostamento vengono esplosi a salve due colpi di pistola (cal. 6) intervallati di circa cinque secondi. Il cane deve restare indifferente ai colpi senza intervento del conduttore. La distanza fra sparatore e cane deve essere almeno venti metri e la posizione dello sparatore laterale rispetto al cane. In caso di dubbi, sul comportamento del cane, il Giudice può far ripetere lo sparo con le modalità che riterrà più opportune. Il cane che dimostra paura dello sparo non può continuare la prova. Al termine o prima della prova di indifferenza allo sparo il giudice di utilità e difesa della prova eseguirà il controllo dell’identità del cane attraverso il microchip o tatuaggio, il cane dovrà dimostrarsi tranquillo e docile.
Art. 15 – Indifferenza agli estranei
Il cane verrà, poi, fatto entrare in un gruppo minimo di 4 persone in movimento, su indicazione del giudice verrà fatto fermare vicino ad una persona, è consentito al conduttore impartire l’ordine di seduto. Le persone del gruppo dovranno poter stringere la mano al conduttore, avvicinarsi o allontanarsi, senza che il cane dia segni di reazione offensiva o di timore. Il giudice potrà comunque accertare nel modo che ritiene opportuno che il cane sia effettivamente tranquillo e di carattere equilibrato. Il giudice che riscontrasse un’eccessiva aggressività o timore nei confronti di estranei inoffensivi dovrà escludere il cane dalla prova. Termine della Selezione Al termine dei due esami i Giudici sottoscrivono la scheda di valutazione ed indicano sulla medesima il superamento o il non superamento della selezione da parte del soggetto esaminato, dandone formale comunicazione al proprietario. La scheda di valutazione, viene redatta in triplice copia. Tutte le copie devono riportare la firma dei Giudici e devono essere siglate a margine dal “Responsabile della selezione”. Ove non esista alcuna riserva, due copie firmate e controllate da entrambi i Giudici, vengono consegnate al Responsabile della selezione. che provvederà ad inviarle, insieme al Certificato di iscrizione al Libro (Registro) Genealogico del soggetto alla Segreteria del S.A.M.N., mentre una copia viene consegnata al proprietario del cane insieme al Libretto delle qualifiche.